Il bello (ed il brutto) della rete è che ci puoi trovare di tutto.
Al lettore di buona fede, animato dalle migliori intenzioni, potrebbe capitare di inciampare in un blog chiamato “scienzeedintorni”.
Sulle sue pagine, l'autore esprime le proprie opinioni e valutazioni su traffico pubblico e privato; a mio avviso, partendo da una posizione preconcetta (che però pare condivisa da una certa parte dell'opinione pubblica), e inzuppando il tutto con una bella dose di luoghi comuni su livelli e fonti di inquinamento che denotano una certa superficialità di analisi.
Ma, fin qui, nulla di male.
Quello che invece non è accettabile è che si porti come pezza di appoggio alle proprie teorie (in verità, un vero e proprio “carico da undici”) un articolo che l'autore non può aver letto.
Non può averlo letto perchè nella migliore delle ipotesi ha linkato un'immagine che riportava un titolo funzionale al proprio scopo, e, senza controllarne i contenuti, lo ha utilizzato; nella peggiore, ha costruito una pagina fasulla nel (vano, ahimè) tentativo di dare una caratura superiore alle proprie opinioni.
Credo che risulti chiaro che il peso specifico di questo articolo sia esattamente quello delle opinioni del suo autore: un po' prevenuto, superficiale, e non documentato nemmeno sui link che ha pubblicato (noi ci siamo resi conto del “fake” semplicemente cercando di leggere direttamente i contenuti dell'articolo de IlSole24Ore).
Abbiamo salvato per precauzione (e prima che intervenissero modifiche) lo screenshot della pagina pubblicata, in calce alla quale si stanno accavallando diverse critiche a seguito delle quali l'autore del blog ha “confessato” di aver usato un'immagine truccata. Il successivo, goffo, tentativo di difendere comunque il proprio operato (“la pagina è finta ma i dati sono veri”), mi ricorda un film con Eddy Murphy - Il distinto gentiluomo - in cui un personaggio, ormai sputtanato in pubblico, domandava al complice se fosse possibile rimettere la merda nel cavallo…. :D
Luca M. Bosari
~~DISCUSSION~~