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<note important>quando scrivete potete tranquillamente andare a capo e non fare linee lunghissime senza un “enter”, così nel controllo revisioni si capisce meglio cosa è stato cambiato e cosa no (esempio), andando a capo spesso risulta più facile, e non preoccupatevi degli “a capo” dei paragrafi: bisogna mettere una riga vuota per spezzare un testo in due paragrafi distinti</note>
PER LORENZO:
(lorenzo)
Deve essere rigorosamente una critica… ma che sembri un riassunto obiettivo.
Lo scopo è ovviamente l'imbroglio puro (della rappresentazione, non dei fatti), l'inganno, come diceva Sun Tzu nell'arte della guerra… come qualsiasi forma di comunicazione pubblicitaria che si rispetti.
Il “lettore” deve credere di essere di fronte ad un testo oggettivo e salutare per il suo spirito …ma in realtà è un trappolone. In questo modo c'è la speranza che almeno il 10% ci caschi (non molti di più)… e apra gli occhi.
nj prova nuova k kuh test2 lkj
(sempre lorenzo)
La struttura del libro presentata su wiki per me va molto bene, ma sinceramente trattandosi di un'aggregazione di contenuti, credo che sarà più che altro un canovaccio orientativo da registrare in corso d'opera.
Come abbiano detto dal principio credo che ognuno di noi ha una particolare idea del testo, chi più strutturata, chi meno …io credo meno di tutti, anzi io proprio non ho nessuna idea particolare …in parte perché non ho solo molti appunti ma non ho quasi testi definitivi, ma in parte perché, come di mia abitudine, butto giù i temi principali ma mai l'ordine. Quello è una cosa che faccio alla fine quando ho il materiale in mano, e a seconda di come è venuto, dò una gerarchia in base al “risultato” nel contesto …perché spesso capita che quello che è un tema fondamentale, in realtà non si presta bene ad una elaborazione descrittiva, e a volta un tema secondario, nello svolgimento diventa più significativo di altri. La mia scaletta pertanto è un riferimento mnemonico, ma non di precedenze.
Per il recupero di alcuni dati mi son ritrovato in mano il libro che all'argomento nel 2007. Non lo voglio citare come esempio, credo che il nostro abbia tutt'altra impronta, ma è stato comunque un libro gradevole e stimolante. Si tratta del testo “Ecotassa”, pubblicato all'epoca dell'apertura di Ecopass. Era in allegato al quotidiano Libero. Dopo due mesi ne ho comprati 30 e li ho regalati a destra e a manca. Hanno avuto un discreto successo.
Sono 120 pagina lorde. Di testo vero e proprio relativo ai “capitoli” sono ca. 90. A occhio e croce direi sulle 4.000 battute a cartella. Chi non era così interessato come me non le ha trovate poche. Sei capitoli “reali”. Due prefazioni di lancio commerciale (Gabriele Albertini e Vittorio Feltri), un appendice.
I sei capitoli sono elementi a se stanti:
Ogni capitolo può avere un singolo autore o può essere una partecipazione a più mani. Ogni capitolo è suddiviso in 2/6 paragrafi.
Non c'è nessuna interdipendenza tra loro, ma ciascuno analizza la questione da una particolare prospettiva …lo scenario è sempre lo stesso …cambiano le lenti con cui si osserva.
Non nasce come un testo tecnico, ma lo è a tutti gli effetti …è credibile e nello stesso tempo è convincente …a tratti persino persuasivo. Ecco, dal primo giorno che ci siamo detti “buttiamo giù qualcosa”, non ho mai nascosto la mia difficoltà ad intravedere un rigido diagramma che tracciasse la struttura.
Forse istintivamente pensavo a qualcosa di più simile al vangelo secondo Enrico, Andrea e Lorenzo …più o meno tre “sezioni” autonome più un paio di eventuali di gruppo (ma se ne fosse emersa l'occasione), ma sempre concentrate sul medesimo bersaglio.
Un po' di libertà di scrittura …e un po' di diversificazione nella lettura.
E' un pensiero a voce alta, anche perché è tardi e non so più cosa sto scrivendo, ma in occasioni di brainstorming uno deve dire tutto quello che gli passa per la capoccia per isitituzione… e visto che la domanda era “cosa ne pensate della struttura” …ho riportato un po' di pensieri in libertà …fermo restando che la struttura così com'è su wiki può funzionare perfettamente, ma forse l'impostazione potrebbe essere pensata un po' meno rigorosa …quel tanto che faccia pensare ad un testo scrupoloso senza però avere la confezione da compendio universitario.
Non so se domani rileggendo quel che scrivo a quest'ora la penserò ancora così… per ora lascio questo messaggio nella bottiglia
(atrent) mi sono riletto l'introduzione e in fondo propone esattamente la congestion charge invece dell'ecopass…